LA NOSTRA STORIA
Un’altra Sesto è possibile nasce nel 2009 dall’unificazione sotto lo stesso simbolo della “Lista di cittadini” di persone che avevano fino ad allora sostenuto battaglie per la difesa del territorio, dell’ambiente e per il bene comune.
L’elaborazione di una piattaforma comune, scritta a più sensibilità da questo gruppo di “cittadinanza attiva”, determina quasi automaticamente la voglia di provarsi a rappresentare in modo diretto le istanze dei cittadini (già allora fortemente delusi dalla inadeguatezza delle forme tradizionali partitiche).
Con l’elezione di un nostro rappresentante in Consiglio Comunale alle Amministrative del 2009, interveniamo con ordini del giorno, mozioni e interrogazioni su tutti i temi che riguardano la difesa del nostro territorio, la salute di tutti, la contrarietà all’inceneritore, la sostenibilità delle scelte.
La battaglia contro l’assurdo piano rifiuti che prevede l’inceneritore, lo sviluppo delle alternative gestionali ed impiantistiche legate alla creazione di nuovo lavoro, la contrarietà alla eccessiva cementificazione, la spinta per una mobilità pubblica e sostenibile, il sostegno alle richieste dei genitori per gli alimenti biologici nelle mense scolastiche, i tentativi per spingere l’amministrazione ad adottare le buone pratiche nella raccolta dei rifiuti anziché far proliferare l’indifferenziato per l’inceneritore, la stesura di adeguati regolamenti comunali diventano quindi i nostri temi.
L’essere parte del Comitato promotore dei Referendum per l’acqua pubblica ci permette di concretizzare la raccolta di firme più elevata rispetto a qualsiasi altra forza sul territorio e di stare a contatto con un gran numero di cittadini e di sostenere con grande entusiasmo quella grande (ma tradita) battaglia.
Un’altra nostra grande campagna di raccolta firme con destinatari i Presidenti delle 3 Province FI-PO-PT è stata quella per chiedere un impianto di trattamento meccanico biologico (impianto a freddo) al posto dell’inceneritore, che ha raggiunto il notevole risultato di oltre 3000 firme raccolte alle quali si aggiungono le 1500 raccolte dai Comitati della Valdisieve.
Altre nostre campagne di raccolta firme (circa 700) sono state quella per le “isole ecologiche itineranti nei quartieri secondo un calendario prestabilito” per agevolare la raccolta differenziata di quegli oggetti che altrimenti finirebbero nell’indifferenziato (neon, olio esausto, piccoli elettrodomestici, ecc.) costituendo “carburante” per l’inceneritore, petizione alla quale l’Amministrazione non ha mai risposto;
e quella “per i fontanelli di acqua di alta qualità”, (circa 450 firme) finalizzate al risparmio dei cittadini e all’abbattimento della plastica prodotta, questa campagna, curiosamente, ha “stimolato”e accelerato l’amministrazione a posizionare un fontanello distributore nel Viale Togliatti ed un secondo in Via Scarpettini;
Queste ed altre iniziative sono sempre sfociate in comunicazioni o odg presentati in Consiglio Comunale.
Abbiamo inoltre abbiamo partecipato alla campagna nazionale di raccolta firme per la “Legge rifiuti Zero” raccogliendo 269 firme.
Ma forse l’episodio che più ci ha riempito di orgoglio ed insieme curiosità, è stato un mercoledì di gennaio del 2013, quando su richiesta di Rossano Ercolini, Presidente della Rete Nazionale Rifiuti Zero, in procinto di partire per Los Angeles per ricevere il Goldman Environmental Prize (il Premio Nobel alternativo per l’Ambiente) ed essere ricevuto dal Presidente Obama, il nostro banchino è diventato il set improvvisato per interviste al leader della Rete Nazionale Rifiuti Zero con il coinvolgimento dei cittadini. (https://www.unaltrasesto.org/rossano-ercolini-2013-goldman-environmental-prize-winner-italy/ ) Nonostante la pioggia infatti una troupe di San Francisco guidata dal regista Will Parriniello e dal film-maker Victor Ibanez, per conto di un grande network di televisioni statunitensi, ha svolto il servizio sui temi del nuovo ambientalismo e in particolare sulla Strategia per Rifiuti Zero.
Ed è così che il nostro banchino con i nostri manifesti e lo sfondo del Comune di Sesto Fiorentino, è stato proiettato, con voce narrante di Robert Redford al momento della presentazione e premiazione di Rossano Ercolini a Los Angeles.
Che dire, siamo orgogliosi per aver contribuito, anche in piccolo, ad offrire un’immagine migliore del nostro Paese e del nostro territorio, a fronte di quella vecchia e rigida dei nostri Amministratori che si ostinano a servire ricette a base di inceneritori e discariche.
Anche quando, nel 2014, abbiamo sostenuto la candidatura di Maurizio Quercioli a Sindaco di Sesto, esperienza conclusa nel 2015 con lo scioglimento del Consiglio Comunale, il nostro tratto distintivo di “cittadinanza attiva” si è confermato nel continuare la difesa del territorio.
Abbiamo infatti fornito le basi di coerenti ed adeguati odg (come i 2 inerenti la contrarietà all’inceneritore, da parte del Comune di Sesto Fiorentino in vista della Conferenza dei Servizi, successivamente approvati senza modifiche sostanziali) ed al contempo siamo stati attivi promotori (insieme a tutti i Comitati della Piana)della grande manifestazione dell’ 11 aprile 2015 indetta contro inceneritore e aeroporto.
Siamo stati in prima fila anche nel supportare la recente raccolta di circa 1000 firme per una “Proposta popolare al Sindaco di Sesto Fiorentino” che chiedeva ”una nuova indagine sullo stato dell’ambiente del territorio di Sesto fiorentino” che misurasse lo stato ambientale e la qualità dell’aria, “prima” delle previste nuove pesanti infrastrutture, aeroporto e inceneritore che rischiano di compromettere irreversibilmente il nostro territorio.
Questa ad oggi è la nostra storia, siamo pronti con energia ad aprire nuovi capitoli e vorremmo farlo insieme a voi.
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