INCENERITORE
Il Coordinamento dei Comitati della Piana dell’A.T.O. Toscana Centro, Italia Nostra Toscana, Medicina Democratica coordinamento regionale toscano e Rete Rifiuti WWF Toscana
“ INCENERITORE DI CASE PASSERINI. LE OSSERVAZIONI DELL’ASL N.10 RAFFORZANO TUTTE LE NOSTRE PREOCCUPAZIONI”
La procedura di valutazione di impatto ambientale sull’inceneritore di Case Passerini volge al termine all’insegna della sua realizzazione a tutti i costi, superando le osservazioni, che chiedevano di riportare la procedura nell’alveo della legalità e del buon senso.
Tutto questo nonostante che l’esposizione al rischio sia conclamata e sia oggi riconosciuta clamorosamente anche all’interno dell’amministrazione.
Tra i diversi pareri è emblematico quello della ASL 10, in allegato, che , ove l’impianto dovesse essere realizzato, formula una serie di prescrizione che sono il compendio di quanto denunciamo da molti anni e certifica in modo ufficiale quanto il progetto sia da respingere.
E’ quasi un casellario degli orrori: ASL prescrive un “progetto di sorveglianza degli effetti sugli esiti riproduttivi umani (aborti spontanei, nati pre-termine e/o di basso peso, malformazioni congenite,ecc) e sull’incidenza dei tumori potenzialmente correlabili alle emissioni del termovalorizzatore nella popolazione residente nell’area di potenziale ricaduta … “. Non solo anche “ … un progetto di controllo della contaminazione della catena alimentare da IPA, diossine e PCB, metalli pesanti, attraverso indagini presso le attività di coltivazione e di allevamento presenti nell’area … “ Inoltre dovrà essere fatto “ … uno studio epidemiologico prospettico, comprensivo di monitoraggio biologico, sui lavoratori addetti all’impianto da estendere eventualmente alla popolazione residente nell’area…”
Per concludere ASL ribadisce “ … che l’aspetto di maggior rilievo per quanto riguarda la tutela della salute pubblica è la collocazione dell’impianto in un’area già fortemente critica dal punto di vista ambientale e sanitario …”
Tutte criticità (pesanti) che quando le abbiamo dette noi, siamo stati tacciati di “estremismo ambientalista”. Adesso è un organo di pubblico controllo sanitario a ribadirle, motivo per cui ci sembra davvero da irresponsabili continuare l’iter di approvazione dell’impianto.
Tutta l’area è a forte rischio, sia per gli equilibri ambientali (già messi a forte disagio dalla situazione attuale), sia per la salute pubblica, nascituri compresi.
Per questo chiediamo un gesto di ripensamento a cui faccia seguito un confronto aperto a tutte le proposte alternative all’inceneritore (ben dettagliate in tanti nostri documenti, osservazioni comprese).
Basta volerlo, non crediamo che si possa essere così irresponsabili dal compromettere definitivamente il futuro del nostro territorio.
Firenze, 08/04/2014