Sabato 12 marzo abbiamo raccolto 1282 firme per chiedere la revoca a costruire dell’inceneritore a Sesto come già hanno fatto con Selvapiana e Greve. 1160 sono di cittadini sestesi. Decine e decine di persone hanno chiesto i moduli per far firmare amici e parenti. In tanti li hanno presi per far firmare colleghi di lavoro, di università. E’ stata una giornata bellissima e faticosa, ma è un grande successo che ci fa capire che possiamo vincere insieme questa grande battaglia. C’è ora bisogno dell’aiuto di tutti. La raccolta che continuerà ai banchini i prossimi sabati, andrà avanti a tempo indeterminato.
“Noi non siamo cavie, revocate il permesso a costruire l’inceneritore!”
Inceneritore di Firenze: tutto ciò che possiamo e dobbiamo fare per evitarlo!
Un’appuntamento importante da non mancare, quello di lunedì 25 gennaio, per essere informati su tutte quelle azioni che possiamo e dobbiamo mettere in atto per rendere inutile la costruzione dell’inceneritore di Firenze. Un’opera che su di noi avrà un impatto negativo dal punto di vista ambientale, economico e sulla salute.
36.000 persone come cavie da monitorare per inquinamento inceneritore.
di Gian Luca Garetti
36.000 persone circa e 71 aziende agricole si trovano in un raggio di 3 km dai camini del costruendo inceneritore di Firenze, in una zona considerata particolarmente a rischio, tanto che l’ASL 10, in collaborazione con ARPAT, ha messo a punto un Piano di monitoraggio dell’impatto sanitario dell’impianto, dettagliato in due allegati...
Qui l’articolo:
Fonte dell’articolo: La Città invisibile, la rivista
Rapporto Agenzia europea dell’ambiente (Aea): Italia record Ue di morti premature.
Tra i 28 Paesi dell’Unione europea l’Italia è quello con il più alto numero di morti premature rispetto alla normale aspettativa di vita a causa dell’inquinamento dell’aria. Ad attestarlo è un rapporto dell’Agenzia europea dell’ambiente (Aea).
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Sul nostro territorio, la Piana fiorentina, con l’attuali infrastrutture presenti, l’ inquinamento generato dal traffico privato e commerciale è già a livelli pericolosi. Però i nostri amministratori ci promettono, per il nostro bene e lo sviluppo, di aggiungere infrastrutture quali:
- la costruzione di un mega inceneritore da 198000 t/anno;
- l’ampliamento dell’aeroporto con una pista di 2400 metri;
- una terza corsia autostradale;
- un nuovo stadio nell’area Mercafir.
Ma i nostri amministratori, delegati anche alla tutela della salute pubblica, hanno un’idea di quanta CO2, particolato fine Pm 2.5, biossido d’azoto NO2 e ozono O3 si aggiungeranno al livello attuale già pericoloso per la nostra salute?
Si pensi che per il solo trasporto di rifiuti, per esempio, un trasportatore percorre circa 220.000 km in un anno, rilasciando emissioni di gas serra in atmosfera per oltre mezza tonnellata al giorno.
http://www.ecocerved.it/Download/2010.08_Trasporto_rifiuti_articolo.pdf