Osservate l’estrema sicurezza di Hera che pensa di aprire i cantieri tra pochi mesi, a cavallo dell’estate.
E che annuncia l’autorizzazione ancor prima che sia stata rilasciata.
Da fonti vicine al Coordinamento dei Comitati della Piana sappiamo che la Conferenza dei Servizi, a cui partecipa anche il nostro Comune darà il suo parere ( favorevole o meno) martedì 8 aprile 2014.
Poi la firma di approvazione (o meno), spetterà al Presidente della Provincia di Firenze.
Chiediamo al Presidente della Provincia di non firmare un atto che esporrà ai gravi rischi per i quali, la stessa ASL10 prescrive “monitoraggi sugli esiti riproduttivi (…), sull’andamento dei tumori (…), sulla catena alimentare e sui rischi da diossina e metalli pesanti (…)”, come correttamente riportava il volantino dei Comitati che avevamo pubblicato pochi giorni addietro.
Così come, per gli stessi motivi, chiediamo un determinante voto contrario del Sindaco di Sesto, che pure ha voluto l’impianto.
Hera, che commercializza anche sistemi alternativi, può benissimo impiantarne uno equivalente e gestire al meglio i propri interessi nella gestione dei rifiuti. Ma non a scapito delle popolazioni residenti.
Chi si candida a diventare Sindaco sappia che non può dire “lo hanno deciso gli altri”. Deve dire oggi cosa ne pensa!
Sara Biagiotti in particolare deve rispondere ai cittadini perché, per raggiungere lo stesso scopo di smaltire 138.000 t/anno di indifferenziato, non si deve scegliere un sistema a freddo Tmb come a Reggio Emilia che costa il 75% in meno di un equivalente inceneritore e non rilascia veleni nell’aria ed inquinanti nel suolo!
Sara Biagiotti è a conoscenza del fatto che tutte le dotazioni impiantistiche, per legge, sono pagate dalle bollette di famiglie e imprese? E allora invece di mettere “la testa sotto la sabbia come lo struzzo” risponda ai cittadini e alle imprese perché nel Comune dove si candida a fare il Sindaco, si vuol mettere invece quella più costosa per loro, che è anche la più pericolosa per la salute di tutti! O mette “la testa sotto la sabbia” di principio perché questo è il suo mandato?
Rifiuti: Hera, forse in estate autorizzazione Case Passerini
Appena sara’ rilasciata inizieranno lavori per termovalorizzatore
(ANSA) – FIRENZE, 4 APR – Per la seconda autorizzazione del termovalorizzatore di Case Passerini, nella Piana fiorentina, “ci siamo dati con i colleghi di Firenze una ipotesi che sia a cavallo dell’estate: poi da li’ si aprira’ il cantiere”. Lo ha affermato Tomaso Tommasi di Vignano, presidente di Hera, a margine di una lezione di Eunomia Master. “Siamo a un punto discreto – ha spiegato – ci vogliono due autorizzazioni: la prima di queste e’ stata rilasciata e speriamo che sia abbastanza veloce anche la seconda. Appena questa venisse rilasciata inizieranno i lavori che richiederanno due anni di tempo per la costruzione dell’impianto”. A proposito di eventuali problemi dovuti alla nuova pista dell’aeroporto, Tommasi ha detto che “abbiamo una visione allargata dell’impegno di spazio di questi impianti: se giriamo l’Europa, dove ce ne sono 400, vediamo che ce ne sono moltissimi che sono addirittura nel centro delle citta’. Quindi con problemi di spazio evidentemente superiori a quello ipotizzato qui”. A chi gli ha chiesto se potrebbe essere un problema la pista di 2400 metri, Tommasi ha risposto dicendo di ritenere “sia stato valutato che ci stia dentro sicuramente anche l’impianto”. (ANSA).
INCONTRO CON I CITTADINI
INCENERITORE CASE PASSERINI: il parere della ASL!
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INCENERITORE CASE PASSERINI: il parere della ASL!
VA AVANTI IL PROCEDIMENTO PER L’AUTORIZZAZIONE DELL’INCENERITORE DI CASE PASSERINI (il cosiddetto termovalorizzatore).
LA ASL 10, DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE, PRESCRIVE
CONTROLLI CHE DENUNCIANO LA GRAVITA’ DEL RISCHIO A CUI LA PROVINCIA DI
FIRENZE E ALTRE AMMINISTRAZIONI ESPONGONO LE POPOLAZIONI DELLA PIANA SE
L’INCENERITORE VERRA’ REALIZZATO.
CHIEDETENE CONTO AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA CHE DOVRA’ DECIDERE E AI SINDACI DELLA PIANA CHE HANNO VOLUTO QUESTO IMPIANTO:
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Risparmio Energia
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Risparmio energia
La nostra casa
Le nostre case possono risparmiare energia; la loro performance si misura attraverso la prestazione energetica. L’obiettivo dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE), rilasciato da tecnici certificatori, è quello di informare con chiarezza il cittadino sulle caratteristiche energetiche di un edificio.
Se possiedi una casa costruita non di recente, hai buone possibilità di poter risparmiare sui costi di gestione, perché è possibile ridurre gli sprechi che ogni giorno è costretto a pagare chi vive in un appartamento con scarsa efficienza energetica.
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