L’8 marzo il sindaco di Sesto Gianni Gianassi ha inviato una lettera aperta (riportata anche da La Nazione) che invitava ad uno sforzo unitario alle prossime elezioni amministrative. Questa la risposta di Maurizio Quercioli:
“apprezzo i toni e lo spirito della tua lettera.
Anche per me la politica ha sempre rappresentato partecipazione, valori, idee, passione per il bene collettivo. Confronto costruttivo con i bisogni delle persone, confronto continuo e non chiusura arrogante. Per me politica è non fare il tifo per qualcuno, non arroccarsi nelle ragioni della maggioranza, ma aprirsi sempre all’ascolto di tutti. Questo è lo spirito con cui ho accettato come indipendente la proposta di SEL di partecipare alle primarie del centro sinistra. Avevo un’idea sulla Sesto del futuro che volevo proporre agli elettori del centro sinistra e alla città, l’idea di una visione nuova del suo sviluppo basata su cultura e ambiente a partire dalla difesa e riqualificazione della Piana già troppo offesa in questi decenni e che, con le assurdità della pista parallela, che tu conosci bene, sarà ulteriormente aggredita. Questa mia visione, che è condivisa dalla mia coalizione e che spero si allarghi ad altri soggetti, è quella che proporrò a tutti i cittadini di Sesto alle prossime elezioni Amministrative. Mi dici che il candidato del PD, per la forza di questo partito, avrebbe prevalso nello scontro delle primarie: io so che nelle elezioni niente è mai scontato (tanto meno nelle primarie), ma solo il voto degli elettori della coalizione aveva diritto di decidere dopo un dibattito su programmi e strategie. SEL ha insistito per oltre un mese a chiedere il confronto delle primarie così intese raccogliendo anche tante firme dei cittadini, ma dal PD è arrivato solo un silenzio assordante. Il tuo appello ha contenuti e toni apprezzabili ma avviene curiosamente proprio alla vigilia del voto delle primarie in tutti i comuni della Toscana (quando anche i cittadini sestesi avrebbero potuto votare se non gli si fosse impedito senza una ragione). Sono stato e sarò sempre aperto al confronto, ma un vero confronto non è quello chiuso all’interno dei partiti, bensì aperto alla partecipazione di tutti i sestesi che devono essere coinvolti su tutti i temi in discussione.”
Adesso la parola passa agli elettori
martedì 11 marzo 2014 – Piananotizie