Giornata Mondiale dell’Acqua 2014

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Il 22 Marzo è la Giornata Mondiale dell’Acqua e, in tutta Italia, il movimento per l’acqua organizzerà banchetti ed iniziative.
Non è una giornata neutra: perché l’acqua è un bene comune, vitale ed essenziale per tutto l’ecosistema; è dunque un diritto che deve essere garantito escludendo su di essa ogni tipo dispeculazione.

L’acqua è pubblica, perchè appartiene a tutti e a nessuno, e non può essere intesa, in nessun modo, come un bene privato. Ne l’acqua, né la sua gestione.
La gestione dell’acqua deve essere partecipativa. Per questo pensiamo sia necessario un nuovo modello, all’interno del quale i cittadini e i lavoratori possano esercitare un controllo e partecipare alle decisioni che riguardano l’interesse generale.

L’acqua deve essere libera, non sottoposta allo sfruttamento antropico che ne massimizza i profitti e ingenera devastazione ambientale ed esclusione sociale.
Il bene acqua è un bene finito e non può essere utilizzato a fini speculativi. L’acqua deve essere di qualità, perchè come cittadini di società complesse e altamente inquinanti abbiamo il dovere di garantire la salubrità di bacini sotterranei, sorgenti, fiumi e  laghi; anche per garantire la salute delle comunità che abitano i diversi territori.

L’acqua è un bene comune, e come tutti i beni comuni, va difesa dalla logica delle privatizzazioni e restituita alla riappropriazione sociale delle comunità territoriali.

A riguardo segnaliamo che questa settimana sono stati raggiunti due importanti risultati:

  • giovedì 20 Marzo, è stato depositato, presso la Camera dei Deputati, il testo aggiornato della legge di iniziativa popolare, presentato nel 2007, “Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque e disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico”.
  • lunedì 17 marzo, La Regione Lazio ha approvato all’unanimità la proposta di legge d’iniziativa popolare e consiliare per la gestione pubblica e partecipata del servizio idrico. Una legge che recepisce i risultati referendari, a partire dalla definizione di servizio idrico come servizio di interesse generale da gestire senza finalità di lucro, fino al fondo stanziato per incoraggiare la ripubblicizzazione delle gestioni in essere.
Per tutte queste ragioni il Forum Italiano dei Movimenti per l’acqua si mobiliterà in moltissimi territori.

Roma, 21 Marzo 2014.

Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua
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Maurizio Quercioli, candidato Sindaco a Sesto Fiorentino alle prossime elezioni Amministrative 2014, al nostro banchino.

Sabato scorso ho partecipato ai banchini di SEL alla mattina e di UN’ALTRA SESTO E’ POSSIBILE al pomeriggio. 
E’ stato un momento interessante che mi ha permesso di incontrare tanti cittadini di Sesto e sentire interesse e simpatia.
Grande attenzione ai temi principali della nostra battaglia: no alla pista parallela e no all’inceneritore, per un recupero qualitativo di tutta la piana (Maurizio Quercioli)

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Maurizio Quercioli Sindaco

Ripropongo un intervento rilasciato nei giorni della chiusura della Libreria Edison. E’ una testimonianza sui venti anni di vita di quella libreria e del mio amore per quel lavoro. Quella passione, quell’entusiasmo, quella disponibilità al rapporto con le persone, cerco di esprimerla anche nell’impegno di questi giorni e mi impegno a farne la base nel difficile compito di Sindaco di Sesto (Maurizio Quercioli)

 

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Quercioli risponde al Sindaco Gianassi

1781898_1421496801432435_621747679_nL’8 marzo il sindaco di Sesto Gianni Gianassi ha inviato una lettera aperta (riportata anche da La Nazione) che invitava ad uno sforzo unitario alle prossime elezioni amministrative. Questa la risposta di Maurizio Quercioli:

 

“apprezzo i toni e lo spirito della tua lettera.
Anche per me la politica ha sempre rappresentato partecipazione, valori, idee, passione per il bene collettivo. Confronto costruttivo con i bisogni delle persone, confronto continuo e non chiusura arrogante. Per me politica è non fare il tifo per qualcuno, non arroccarsi nelle ragioni della maggioranza, ma aprirsi sempre all’ascolto di tutti. Questo è lo spirito con cui ho accettato come indipendente la proposta di SEL di partecipare alle primarie del centro sinistra. Avevo un’idea sulla Sesto del futuro che volevo proporre agli elettori del centro sinistra e alla città, l’idea di una visione nuova del suo sviluppo basata su cultura e ambiente a partire dalla difesa e riqualificazione della Piana già troppo offesa in questi decenni e che, con le assurdità della pista parallela, che tu conosci bene, sarà ulteriormente aggredita. Questa mia visione, che è condivisa dalla mia coalizione e che spero si allarghi ad altri soggetti, è quella che proporrò a tutti i cittadini di Sesto alle prossime elezioni Amministrative. Mi dici che il candidato del PD, per la forza di questo partito, avrebbe prevalso nello scontro delle primarie: io so che nelle elezioni niente è mai scontato (tanto meno nelle primarie), ma solo il voto degli elettori della coalizione aveva diritto di decidere dopo un dibattito su programmi e strategie. SEL ha insistito per oltre un mese a chiedere il confronto delle primarie così intese raccogliendo anche tante firme dei cittadini, ma dal PD è arrivato solo un silenzio assordante. Il tuo appello ha contenuti e toni apprezzabili ma avviene curiosamente proprio alla vigilia del voto delle primarie in tutti i comuni della Toscana (quando anche i cittadini sestesi avrebbero potuto votare se non gli si fosse impedito senza una ragione). Sono stato e sarò sempre aperto al confronto, ma un vero confronto non è quello chiuso all’interno dei partiti, bensì aperto alla partecipazione di tutti i sestesi che devono essere coinvolti su tutti i temi in discussione.”

Adesso la parola passa agli elettori

martedì 11 marzo 2014 – Piananotizie

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