Ho incontrato il Comitato “Salviamo il parcheggio pubblico di viale XX settembre” che mi ha esposto i temi di una vicenda molto complessa nella quale si sovrappongono problemi di legittimità amministrativa a quelli di opportunità politica.
Ho espresso queste considerazioni:
Non si può ignorare una petizione firmata da oltre tremila cittadini.
Il parcheggio di Doccia è un’opera di utilità pubblica molto importante per tutta la comunità dell’area e per le attività sportive che là si svolgono.
Ho infine ricordato la posizione della mia coalizione “per Sesto bene comune” sui temi del territorio: obbiettivo immediato e per molti anni è quello dello STOP ASSOLUTO AL CONSUMO DEL TERRITORIO. La crisi di questi anni e le previsioni future rendono illogico e dannoso proseguire nelle espansioni edilizie ma ci obbligano a puntare sul totale risparmio del suolo e sulla riqualificazione e ristrutturazione dei volumi esistenti con una estrema attenzione all’ ecosostenibilità e alla massima tutela del paesaggio. (Maurizio Quercioli)
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Maurizio Quercioli, candidato Sindaco a Sesto Fiorentino alle prossime elezioni Amministrative 2014, al nostro banchino.
Sabato scorso ho partecipato ai banchini di SEL alla mattina e di UN’ALTRA SESTO E’ POSSIBILE al pomeriggio.
E’ stato un momento interessante che mi ha permesso di incontrare tanti cittadini di Sesto e sentire interesse e simpatia.
Grande attenzione ai temi principali della nostra battaglia: no alla pista parallela e no all’inceneritore, per un recupero qualitativo di tutta la piana (Maurizio Quercioli)
Maurizio Quercioli Sindaco
Ripropongo un intervento rilasciato nei giorni della chiusura della Libreria Edison. E’ una testimonianza sui venti anni di vita di quella libreria e del mio amore per quel lavoro. Quella passione, quell’entusiasmo, quella disponibilità al rapporto con le persone, cerco di esprimerla anche nell’impegno di questi giorni e mi impegno a farne la base nel difficile compito di Sindaco di Sesto (Maurizio Quercioli)
Incontro con i cittadini
Quercioli risponde al Sindaco Gianassi
L’8 marzo il sindaco di Sesto Gianni Gianassi ha inviato una lettera aperta (riportata anche da La Nazione) che invitava ad uno sforzo unitario alle prossime elezioni amministrative. Questa la risposta di Maurizio Quercioli:
“apprezzo i toni e lo spirito della tua lettera.
Anche per me la politica ha sempre rappresentato partecipazione, valori, idee, passione per il bene collettivo. Confronto costruttivo con i bisogni delle persone, confronto continuo e non chiusura arrogante. Per me politica è non fare il tifo per qualcuno, non arroccarsi nelle ragioni della maggioranza, ma aprirsi sempre all’ascolto di tutti. Questo è lo spirito con cui ho accettato come indipendente la proposta di SEL di partecipare alle primarie del centro sinistra. Avevo un’idea sulla Sesto del futuro che volevo proporre agli elettori del centro sinistra e alla città, l’idea di una visione nuova del suo sviluppo basata su cultura e ambiente a partire dalla difesa e riqualificazione della Piana già troppo offesa in questi decenni e che, con le assurdità della pista parallela, che tu conosci bene, sarà ulteriormente aggredita. Questa mia visione, che è condivisa dalla mia coalizione e che spero si allarghi ad altri soggetti, è quella che proporrò a tutti i cittadini di Sesto alle prossime elezioni Amministrative. Mi dici che il candidato del PD, per la forza di questo partito, avrebbe prevalso nello scontro delle primarie: io so che nelle elezioni niente è mai scontato (tanto meno nelle primarie), ma solo il voto degli elettori della coalizione aveva diritto di decidere dopo un dibattito su programmi e strategie. SEL ha insistito per oltre un mese a chiedere il confronto delle primarie così intese raccogliendo anche tante firme dei cittadini, ma dal PD è arrivato solo un silenzio assordante. Il tuo appello ha contenuti e toni apprezzabili ma avviene curiosamente proprio alla vigilia del voto delle primarie in tutti i comuni della Toscana (quando anche i cittadini sestesi avrebbero potuto votare se non gli si fosse impedito senza una ragione). Sono stato e sarò sempre aperto al confronto, ma un vero confronto non è quello chiuso all’interno dei partiti, bensì aperto alla partecipazione di tutti i sestesi che devono essere coinvolti su tutti i temi in discussione.”
Adesso la parola passa agli elettori